Come organizzare un concorso a premi in Giappone

Attenzione soprattutto alle regole sul montepremi

In Giappone è consentito organizzare concorsi di sorte o di merito, gratuiti o legati all’acquisto mentre sono vietate le meccaniche che coinvolgano giochi di carte. 

Nello specifico per i concorsi legati all’acquisto la normativa prevede maggiori restrizioni, che riguardano il valore dei singoli premi e del totale montepremi posto in palio. 

Inoltre, se l’attività promozionale prevede la distribuzione gratuita di omaggi, è necessario fare attenzione poiché anche alcune formule apparentemente semplici come regalare gadget in un negozio possono rivelarsi illegali.

Le autorità locali, particolarmente attente all’osservanza delle norme, svolgono un monitoraggio costante dei concorsi a premio, riservandosi il diritto di chiedere chiarimenti alle aziende anche a promozione ultimata.

 

Montepremi dei concorsi: cosa dice la normativa

E’ consentito inserire nel montepremi sia beni che servizi ma la normativa pone dei limiti sia sul valore dei singoli premi che sul totale del montepremi.

Nello specifico, nel caso di concorsi con obbligo di acquisto occorre rispettare dei limiti sia sul valore del singolo premio, stabiliti in relazione al valore del bene promozionato, che sul valore totale del montepremi che non deve superare il 2% delle vendite totali previste sul prodotto promozionato nel corso dell’iniziativa.

Anche nel caso delle operazioni a premio esistono dei vincoli sul valore del bene che viene offerto.

 

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